Sabato 9 marzo 2024
9:00
Le 24ORE sono aperte a tutti. I fotografi interessati potranno partecipare liberamente, muniti della propria attrezzatura fotografica e autonomi negli spostamenti.
Ci incontreremo a Buttrio per la prima uscita fotografica realizzata nell’ambito delle di PixAround FVG 2024.
L’uscita è parte anche del grande progetto multidisciplinare Sguardi diVini dal Novecento ad oggi in FVG che attraverso la fotografia, celebra il patrimonio e la passione di un territorio unico e affascinante: la viticoltura in Friuli Venezia Giulia dal Novecento ad oggi. Sguardi diVini sarà un viaggio attraverso il XX secolo, che permetterà di scoprire come la viticoltura sia stata una componente vitale nella vita di queste terre, plasmando il paesaggio, la cultura e l’economia della regione.
L’uscita a Buttrio è organizzata in collaborazione con Comune di Buttrio, Circolo Fotografico Sandanielese Ernesto Battigelli APS, Azienda Conte d’Attimis-Maniago.
La partecipazione è gratuita
PROGRAMMA
I fotografi partecipanti saranno liberi di esplorare altri scorci in autonomia e secondo la propria ispirazione.
Ore 9:00 – Buttrio, Villa Toppo-Florio Apri in maps
Visita al Museo della Civiltà del Vino del Friuli Venezia Giulia e al parco e alla Villa Toppo Florio. Accompagnati dall’Assessore Tiziano Venturini seguiremo un percorso attraverso la storia della produzione e del consumo del vino, con oltre 3000 oggetti raccolti da Geremia Nonini. Conosceremo poi la Villa attraverso la storia, dalle sue origini settecentesche, all’occupazione tedesca e americana durante la Seconda Guerra Mondiale, al Collegio Friulano dei Fanciulli Mutilati, fino al 1998 in cui diventa Museo della Civiltà del Vino. Infine, ammireremo la bellezza del parco archeo-botanico che circonda la Villa, in cui vivono reperti archeologici romani provenienti da Aquileia e installazioni di arte contemporanea.
A seguire shooting libero
Ore 13:00 – Pranzo a Cascina Lavaroni Ristoro Agrituristico (a prezzo convenzionato) – conferme a [email protected] fino a esaurimento posti disponibili
Ore 14:30 – Azienda Conte d’Attimis-Maniago Apri in maps
Guidati dal Conte Alberto d’Attimis-Maniago Marchiò faremo un viaggio attraverso la storia della vitivinicoltura e della sua azienda, dal ‘900 ad oggi:
NOTA: è richiesto un abbigliamento comodo-sportivo
Scatti diVini dal Novecento ad oggi in FVG è realizzato con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia – Io Sono Friuli Venezia Giulia e le partnership con Comune di Buttrio, Comune di Sagrado, Museo della Civiltà del Vino del Friuli Venezia Giulia, Associazione Amici di Castelnuovo, Associazione Culturale “Fotoclub Lucinico” APS, Circolo Fotografico Sandanielese Ernesto Battigelli APS, Aeroporto Friuli Venezia Giulia spa.
La collaborazione con: Conte d’Attimis-Maniago, Associazione Città del Vino, Consorzio Culturale del Monfalconese CBVG, Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia.
Scatti diVini dal Novecento ad oggi in FVG si avvale inoltre della consulenza di Stefano Cosma, Giornalista enogastronomico, autore di libri sulla storia dei vini (Tocai, Vitovska, Collio e altri.), organizzatore del Gran Premio Noè dedicato al vino a Gradisca d’Isonzo; Franco Bochicchio, già professore ordinario di Didattica e Pedagogia Speciale – Dipartimento di Scienze della Formazione dell’università di Genova, presidente del Consorzio Interuniversitario sulla formazione – Università di Torino, autore del libro “Turismo enogastronomico, gusto e benessere soggettivo” per “Il gusto come esperienza educativa”.
In seguito a un preciso lavoro di curatela, Exhibit Around APS selezionerà le Migliori Fotografie della 24ORE di Fotografia.
Scopri di più
Il Museo della Civiltà del Vino di Buttrio, unico nel suo genere, offre un percorso percorso espositivo sui tre piani dell’ala ovest di Villa Florio di Buttrio dove sono presenti oltre 3500 pezzi, tra oggetti e documenti, appartenenti al grande patrimonio donato da Geremia Nonini. Si parte dalla storia della coltivazione della vite e della produzione del vino fin dalle sue origini per proseguire con uno spazio dedicato alle caratteristiche del vino, alla cura del vigneto, alla produzione del vino e alla sua conservazione fino alla distribuzione sul mercato; lungo il percorso delle varie sale sono visibili attrezzi, utensili e strumenti di lavoro.
La Villa di Toppo-Florio di Buttrio può essere descritta come una villa veneta signorile del primo Settecento ed un po’ come una villa padronale rurale del Seicento, attorniata da pertinenze e che si affaccia su uno straordinario parco archeo-botanico. La villa nasce su preesistenti edifici rurali e subisce nel corso dei decenni continui ampliamenti e modifiche, fino ad assumere pressappoco la forma che troviamo ai nostri giorni. Durante la Seconda Guerra Mondiale la villa venne occupata dai tedeschi prima e dalle truppe americane dopo. Alla fine del conflitto la proprietà fu ceduta all’ONIG (Opera Nazionale per gli Invalidi di Guerra), che la trasformò nel Collegio Friulano dei Fanciulli Mutilati.
Il parco di Villa di Toppo-Florio è l’unico parco archeo-botanico rimasto risalente al 1700 del nord Italia, creato dal grande architetto milanese Giuseppe Rho. Al suo interno si possono trovare: reperti archeologici romani provenienti da Aquileia, alcuni di questi sotto forma di capricci, che si possono trovare anche sulle mura esterne della villa e anche in un apposito Lapidarium; installazioni di arte contemporanea come “APIS”, di Daniela Capaccioli, costituita da api giganti che volano sopra il parco di Villa di Toppo-Florio, “Les secretes en equilibre”, di Christian Lapie, gigantesche opere nate proprio dalla trasformazione dell’albero, Naturografie, di Roberto Ghezzi del 2022 in cui l’artista lascia che la natura operi nel tempo su tele installate i luoghi prescelti a seconda delle loro caratteristiche estetiche, fisiche, chimiche e biologiche.
Conte d’Attimis-Maniago. L’azienda Conte d’Attimis-Maniago è a Buttrio, nell’area DOC Friuli Colli Orientali, un ambiente collinare a spiccata vocazione viticola nel quale da sempre il vigneto è l’elemento principale del paesaggio. Su questi splendidi pendii, incorniciati da ampie zone boscose, si estendono gli 110 ettari quasi interamente a vigneto in un unico corpo aziendale. Era il 15 febbraio 1585 quando, a seguito di un matrimonio, ai conti d’Attimis-Maniago giunse in dote l’azienda che oggi porta il loro nome. Nessun’altra proprietà viticola di simili dimensioni è rimasta tanto a lungo nelle mani della stessa famiglia in tutta la regione. Ad oggi, la famiglia d’Attimis-Maniago vanta 18 generazioni di viticoltori. Lo attestano le memorie, custodite nell’archivio di famiglia, nelle quali si registrano dati di produzione (sin dal 1510), lavori di sistemazione terreni e rinnovo vigneti (1615), vendita di bottiglie di Picolit (1765) e così via, fino ai giorni nostri. Oggi l’azienda ha ottenuto, prima in Friuli Venezia Giulia, il riconoscimento di “Azienda Storica”. La famiglia d’Attimis-Maniago continua da sempre la ricerca della più alta qualità in campo viticolo ed enologico, che si esprime nel sempre maggior peso delle varietà autoctone tra le bottiglie prodotte ogni anno.