Sabato 6 aprile 2024. Le 24ORE sono aperte a tutti. I fotografi interessati potranno partecipare liberamente, muniti della propria attrezzatura fotografica e autonomi negli spostamenti.
Ci incontreremo a Sagrado per la terza uscita fotografica realizzata nell’ambito delle di PixAround FVG 2024.
L’uscita è parte anche del grande progetto multidisciplinare Sguardi diVini dal Novecento ad oggi in FVG che attraverso la fotografia, celebra il patrimonio e la passione di un territorio unico e affascinante: la viticoltura in Friuli Venezia Giulia dal Novecento ad oggi. Sguardi diVini sarà un viaggio attraverso il XX secolo, che permetterà di scoprire come la viticoltura sia stata una componente vitale nella vita di queste terre, plasmando il paesaggio, la cultura e l’economia della regione.
L’uscita rientra inoltre nelle attività di PixAround FVG che quest’anno è dedicato a GO! 2025 – Nova Gorica-Gorizia. Capitale europea della Cultura 2025.
L’uscita è organizzata in collaborazione con Comune di Sagrado, Associazione Amici di Castelnuovo, Associazione Culturale Fotoclub Lucinico APS, CBVG Consorzio di Bonifica Venezia Giulia e UTCMD; la collaborazione con Moreno Baccichet, architetto del paesaggio e docente di Urbanistica all’Università di Udine e del Ten. Col. Massimiliano Fioretti, Direttore del Sacrario di Redipuglia e responsabile in Regione dei siti legati ai caduti della Grande Guerra e della Seconda Guerra Mondiale che dipendono direttamente dall’Ufficio della cultura della memoria della Difesa di Roma.
La partecipazione è gratuita
PROGRAMMA
I fotografi sono liberi di esplorare altri scorci in autonomia e secondo la propria ispirazione oltre che a Sagrado, anche a Gradisca d’Isonzo.
Ore 9:00 – Appuntamento alla Sala polifunzionale del Comune di Sagrado Apri in maps
Accoglienza e saluti istituzionali, e incontro con Moreno Baccichet, architetto del paesaggio e docente di Urbanistica all’Università di Udine.
Ore 9:30 – Inizio del percorso lungo il canale de Dottori con la visita della Rosta di Sagrado (Presa d’acqua) in collaborazione con il CBVG Consorzio di Bonifica Venezia Giulia. Ristrutturata tra il 1894 e il 1905, ma presente già dal XVI sec., la Rosta di Sagrado non serve solo il paese, ma tramite il canale “Dottori” fornisce acqua a tutto il territorio del monfalconese grazie ad una complessa rete di canali irrigui. Proseguiremo poi lungo la suggestiva pista ciclo-pedonale lungo l’Isonzo, fino ad arrivare al maestoso Castello di Alimonda che, edificato a partire dal 1885, fu concepito non solo come dimora signorile, ma anche per soddisfare le crescenti esigenze legate alle cure elettroterapiche, rendendo Sagrado un fulcro importante per tale pratica.
Ore 11:00 – Salita al Monte San Michele, con visita lungo l’anello e alla Zona Monumentale del Monte San Michele, testimonianza significativa delle dure battaglie combattute dagli eserciti italiano e austroungarico in questa regione durante la Prima Guerra Mondiale. La vista mozzafiato sulla valle dell’Isonzo, Gorizia e Nova Gorica, sottolineando l’importanza strategica della cima, che fu fondamentale per il controllo del territorio da parte dell’esercito austroungarico. La cannoniera, costruita sotto Cima 3 tra ottobre 1916 e giugno 1917 per fini difensivi, successivamente divenne il quartier generale della Terza Armata dell’Esercito italiano.
A seguire rientro verso Castelvecchio e shooting libero.
Ore 13:00/13:30 – Pranzo di gruppo.
Conferme entro il 4 aprile a [email protected] fino ad esaurimento dei posti disponibili
Ore 14:30 – Ritrovo al Parco Ungaretti Apri in maps
Accompagnati da Mirella Della Valle, avremo il privilegio di esplorare il suggestivo Parco Ungaretti, un percorso intriso di memorie e riflessioni ispirate ai primi celebri versi ungarettiani de “Il Porto Sepolto”. Successivamente, ci trasferiremo verso la Villa Della Torre di Valsassina-Hofer-Hohenlohe, un magnifico esempio di architettura veneta che in passato fungeva da ospedale degli intrasportabili, oggi ancora testimone delle esperienze dei soldati tramite i graffiti poeticamente definiti “lacrime vive dei soldati” presenti sui muri dei suoi saloni.
A seguire shooting libero.
NOTA: è richiesto un abbigliamento comodo-sportivo
Scatti diVini dal Novecento ad oggi in FVG è realizzato con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia – Io Sono Friuli Venezia Giulia e le partnership con Comune di Buttrio, Comune di Sagrado, Museo della Civiltà del Vino del Friuli Venezia Giulia, Associazione Amici di Castelnuovo, Associazione Culturale “Fotoclub Lucinico” APS, Circolo Fotografico Sandanielese Ernesto Battigelli APS, Aeroporto Friuli Venezia Giulia spa.
La collaborazione con: Conte d’Attimis-Maniago, Associazione Città del Vino, Consorzio Culturale del Monfalconese CBVG, Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia, UTCMD.
Scatti diVini dal Novecento ad oggi in FVG si avvale inoltre della consulenza di Stefano Cosma, Giornalista enogastronomico, autore di libri sulla storia dei vini (Tocai, Vitovska, Collio e altri.), organizzatore del Gran Premio Noè dedicato al vino a Gradisca d’Isonzo; Claudia Colecchia, Responsabile della Fototeca e Biblioteca dei Civici Musei di Storia ed Arte del Comune di Trieste dove si occupa della conservazione e valorizzazione del patrimonio; Franco Bochicchio, già professore ordinario di Didattica e Pedagogia Speciale – Dipartimento di Scienze della Formazione dell’università di Genova, presidente del Consorzio Interuniversitario sulla formazione – Università di Torino, autore del libro “Turismo enogastronomico, gusto e benessere soggettivo” per “Il gusto come esperienza educativa”.
In seguito a un preciso lavoro di curatela, Exhibit Around APS selezionerà le Migliori Fotografie della 24ORE di Fotografia.
Scopri di più
La Rosta di Sagrado rappresenta un elemento di grande rilevanza per la campagna monfalconese. Già nel XVI secolo, una struttura simile all’attuale esisteva, sebbene costruita con materiali diversi. In quel periodo, oltre ad essere utilizzata per l’irrigazione, l’acqua prelevata dall’Isonzo forniva energia per l’attività molitoria di Sagrado. Va sottolineato che la complessa rete di canali irrigui, alimentata dalla rosta, ha svolto un ruolo fondamentale nell’opera di bonifica dell’intera bassa isontina e continua a essere estremamente utile ancora oggi. Nel 1873 venne istituito il Consorzio delle Acque del Monfalconese, e nel 1894 presero il via i lavori sulla presa d’acqua, completati nel 1905. Nonostante i danni subiti durante la prima guerra mondiale, la struttura della rosta è rimasta sostanzialmente intatta e, grazie ad alcuni interventi di restauro, è tornata ad essere efficiente come in passato. La Rosta fornisce acqua all’intero territorio del monfalconese, grazie ad un sistema che regola il flusso può garantire al canale “Dottori” un flusso costante di acqua, con un volume complessivo di 21,5 metri cubi al secondo.
Parco Ungaretti
Il Parco Ungaretti, il primo in Italia dedicato al poeta, è un percorso di memorie e meditazione sui primi celebri versi ungarettiani de Il Porto Sepolto attraverso i luoghi che furono teatro della terribile tragedia della Grande Guerra di cui lui stesso ne fu testimone. Sull’altopiano carsico, il giovane fante Ungaretti, gettato nelle trincee del Carso, trovò nelle pause delle battaglie l’ispirazione per i suoi versi essenziali che definì “scavati nella mia vita come un abisso” nella sua prima raccolta di poesie Il Porto Sepolto del 1916. Il Parco é cammino di storia, poesia, architettura ma anche di arte, grazie alla statua in bronzo a grandezza naturale del giovane poeta-soldato realizzata dallo scultore Paolo Annibali e dal ritratto del poeta in età matura, inciso su grande lastra in metallo ad opera di Franco Dugo, mentre le poesie collocate all’interno del Parco sono tratte da Vita di un uomo di Giuseppe Ungaretti.
https://www.amicidicastelnuovo.it
Monte San Michele
Il Museo della Grande Guerra del Monte San Michele si trova sul piazzale dell’omonimo monte, poco lontano da Cima 3 che per quasi un secolo ha ospitato esposizioni fotografiche che mostravano l’attacco con il gas del 29 giugno 1916, il paesaggio carsico durante il periodo bellico e la vita dei soldati in trincea, nonché oggettistica varia tra cui proiettili, canne di fucile, maschere anti-gas ed effetti personali. Dal 29 giugno 2018, il Museo è stato completamente rinnovato ed offre oggi un’esperienza davvero unica grazie a strumenti e contenuti multimediali interattivi (in italiano ed inglese) in grado di trasmettere informazioni e, soprattutto, emozioni. Dalla cartografia che spazia su tutto il conflitto mostrando il variare dei fronti mediante una barra temporale, alla ricostruzione 3D della Cannoniera della Terza Armata e della Caverna Lukachich (quest’ultima oggi non accessibile) fino ai visori e cuffie consentono ai visitatori di fare un vero e proprio viaggio sul fronte isontino durante la Grande Guerra, e alla realtà aumentata per avere maggiori informazioni sui monumenti, i percorsi di visita, le gallerie di Cima 3 e le linee trincerate. La terrazza panoramica nel piazzale antistante offre una vista sulla vallata dell’Isonzo e sulla città di Gorizia. Ancora oggi, guardando il paesaggio, si può intuire l’importanza di questa cima, la quale rappresentava un’ottima postazione per il controllo del territorio.