La Call “INDIA”, organizzata in collaborazione con il Museo d’Arte Orientale e la Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste,  sta per raggiungere la sua fase decisiva!

Con grande entusiasmo, annunciamo che la giuria, composta da Claudia Colecchia (responsabile della Fototeca e della Biblioteca dei Civici Musei di Storia ed Arte del Comune di Trieste) e Francesca Avignone (funzionario Conservatore presso il Museo Civico d’Arte Orientale del Comune di Trieste), ha completato la prima, attenta selezione, individuando i fotografi che, con i loro portfolio, hanno saputo catturare l’anima complessa e le mille sfaccettature di questo affascinante paese.

L’attesa ora si fa palpabile per questi autori. Tra i portfolio selezionati, verrà presto scelto il vincitore, le cui fotografie avranno il prestigio di essere al centro di una mostra personale esclusiva presso il Museo d’Arte Orientale.

La produzione della mostra sarà interamente curata da Exhibit Around APS. Questa imperdibile esposizione si terrà durante la 12ª edizione di Trieste Photo Days 2025, offrendo al pubblico un viaggio visivo indimenticabile attraverso l’India.

Per il vincitore sono previsti anche altri premi oltre alla mostra personale. Inoltre sono in serbo numerosi altri premi, insieme a Menzioni d’Onore e Premi Speciali per coloro che si sono distinti con contributi di eccezionale valore.

Desideriamo rivolgere un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti per la passione, l’impegno e la straordinaria qualità delle opere presentate!

Restate connessi per scoprire quali sguardi hanno saputo cogliere l’essenza più profonda dell’India in questo straordinario progetto fotografico!

Ecco gli autori che hanno passato la prima selezione:

Alain Schroeder (be) – “Incredible India Bis”, Alessandro Rocchi (it) – “La città della luce”, Andrea Bettancini (it) – “CHAOS KARMA”, Anil Purohit (in) – “Of Many Destinies”, Antonio Di Vico (it) – “Namastep – India on foot”, Attiliio Tripodi (it) – “Emotion India”, Beatrice Perticaroli (it) – “Un mondo a colori un mondo in bianco e nero”, Claudio Cambon (us) – “I pozzi a gradini dell’India”, Estêvão Lafuente (pt) – “India from north to south”, Eva/Raghav Zanettin/ Pasricha (it) – “Syncretic Traditions of India: Crossing the Divide”, Giorgia Serra (it) – “Insieme siamo casa”, Jan Skwara (pl) – “Portrait of the Past: Aghori”, Jozef Macak (sk) – “The Sacred and the Ordinary”, Ludovic Vauthier (fr) – “BATISSEURS”, Luigi Rota (it) – “India  le emozioni la spiritualità e l’attrazione di un luogo magico ed unico”, Mary Catherine Messner (us) – “Riders of the Indian Railways”, Mary Catherine Messner (us) – “India – Everywhere Everyday”, Massimo Gurrieri (it) – “India’ s Flow”, Michela Balboni Federico Borella (it) – “ICE CREAM TEMPO  – Adapting to climate change selling Ice Cream on Wheels”, Nicolas Boyer (fr) – “MAD IN INDIA”, Patrizia Sonato (it) – “Indian workers”, Sander Buyck (be) – “Imagining India”, Sandro Antoniolli (it) – “Tutta la polvere dell’India.”, Sephi Bergerson (il) – “Horn Please – Trucks and Trucking in India”, Sephi Bergerson (il) – “The Fatafat Project – Portraits of a Changing Generation”, Sergio Volani (it) – “VARANASI  L’anima spirituale dell’India”, Suresh Naganathan (ch) – “A World Called Mumbai”